Vi proponiamo alcuni passi tratti da un’omelia di Padre Pancrazio composta per la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani:
«In questa settimana di preghiera per l’unità di tutti i cristiani penso alla preghiera di Gesù che nell’ultima cena prega così per i suoi discepoli e quindi anche per noi: “Fa che siano tutti una cosa sola: come tu Padre sei in me e io sono in Te, anch’essi siano in noi, così il mondo crederà che tu mi hai mandato”.
Questa ansia di Cristo, che ha valore di testamento, deve essere l’ansia di ogni cristiano e di noi particolarmente che ci sentiamo impegnati in questo cammino di fede e in questo ottavario di preghiera.
Solo con un convinto e profondo assestamento interiore potremo vedere e capire meglio Cristo ed essere con Lui fautori di unità nella verità, nella pace e nella carità… Anche nella fedeltà nascosta, nella bontà che dimentica sé stessa, nell’eroismo virile di colui che compie il suo dovere senza troppe chiacchiere, nella sincerità interiore dei sentimenti, in un cuore puro, nella fedeltà senza compromessi alla verità, anche quando è scomoda.
All’umanità, avvolta dalle tenebre e profondamente divisa, Cristo offre ancor oggi la sua luce e la sua grazia unificante: luce e grazia che noi siamo chiamati a vivere interiormente per poterla diffondere nei cuori e attuare così l’anelito del Redentore di formare un solo ovile sotto un solo pastore.
Il cristiano non può essere luce, in un mondo malato di egoismo e di violenza, se non diventa lume d’amore e di comunione.»