Carissimi amici della Fraternità di Roma,
con l’inizio della pandemia abbiamo avuto molte difficoltà per poterci vedere, soprattutto per gli spazi ristretti per l’accoglienza, tanto da dover fare a turno per poter pregare e celebrare insieme la Santa Messa e poi trovarci insieme per un’agape fraterna. In queste difficoltà abbiamo ancora una volta sperimentato la provvidenza di Dio che ci è venuta incontro concretamente nel volto delle nostre vicina di casa: le nostre sorelle Ministre degli Infermi. Da anni ci conosciamo e c’è una collaborazione e un sostegno reciproco che si è reso ancora più forte in questi tempi di restrizioni e di chiusure che, paradossalmente, ci hanno unito ancora di più! Questo da quando le nostre sorelle ci hanno aperto le porte della loro chiesa per darci la possibilità di far partecipare alle celebrazioni eucaristiche tutti gli amici della fraternità che vogliono pregare con noi senza dover più ricorrere a prenotazioni e turni! Un grazie grande allora alle nostre sorelle, alla loro apertura e al dono che lo Spirito ci fa di vivere in maniera sempre più forte l’ecclesialità, l’essere un solo corpo nella Chiesa di Cristo.